Nel ciclo di vita, ciò che accomuna le zanzare è la necessità di un ambiente acquatico per permettere la deposizione delle uova (200-300 per la Culex, 40-80 per la Aedes). Sono proprio le piccole raccolte d'acqua a costituire i luoghi di sviluppo larvale (i cosiddetti focolai) e che permettono alle zanzare di colonizzare rapidamente ambienti anche molto diversi tra di loro, come quello urbano ed extraurbano.
Negli ambienti naturali le zanzare hanno dei nemici sia a livello di larve che di adulti (pesci, libellule, anfibi, gechi, uccelli, chirotteri), mentre nelle aree urbanizzate è necessario che noi tutti (istituzioni e cittadini) si collabori per una riduzione della densità delle specie (eliminarle è impossibile). Questo obiettivo potrà essere raggiunto attraverso differenti approcci: la riduzione dei focolai larvali, gli interventi di disinfestazione e, dove possibile, un miglioramento e ripristino delle condizioni naturali.
COSA FA IL COMUNE
L'Ufficio Ambiente del Comune, con la collaborazione tecnica dell'Azienda ULSS 9 Scaligera - Dipartimento di Prevenzione, ha avviato un piano di lotta integrata alle zanzare su suolo pubblico che viene svolto dalla società ESA-Com Spa.
Il piano operativo di disinfestazione consiste in:
- un censimento/mappatura dei focolai e monitoraggio dei livelli di infestazione;
- l'attuazione di un programma di trattamenti ripetuti con prodotti antilarvali con cadenza circa mensile, da metà aprile ad ottobre.
La lotta con prodotti insetticidi verso le zanzare adulte viene invece eseguita solo come intervento straordinario, circoscritto ed eccezionale, nel caso di presenza di effettive, persistenti ed elevate densità dell'insetto oltre la ragionevole soglia di sopportazione o come mezzo necessario nelle situazioni in cui è in corso un'epidemia in cui le zanzare fungono da agenti di trasmissione o quando vi sia rischio di un'insorgenza, sempre e comunque su parere preliminare dell'Azienda ULSS 9 Scaligera, che stabilirà gli ambiti, i tempi e le modalità di trattamento.
COSA POSSONO FARE I CITTADINI:
Per svilupparsi l'uovo di zanzara ha bisogno di pochissima acqua, un sottovaso, un secchio, un tombino, tutti dei potenziali microfocolai (per la zanzara tigre questi soli rappresentano il 60-70% dei focolai nel paese). E' necessaria, quindi, la collaborazione dei cittadini al fine di verificare e intervenire su tutti i possibili contenitori d'acqua all'aperto e usare, per i ristagni d'acqua che non si possono controllare (es. tombini, caditoie), dei prodotti insetticidi antilarvali (facilmente reperibili nei supermercati, nei negozi specializzati, nelle farmacie). È sconsigliato invece l'uso d'insetticidi verso gli adulti perchè, oltre ad essere molto inquinanti e avere una durata limitata nel tempo, creano un impatto ambientale considerevole e non selettivo, abbattendo indistintamente altri insetti (impollinatori, farfalle, libellule, cicale, ecc.).
CONSIGLI PRATICI:
- non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso);
- svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile, lavarli e capovolgerli (bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi);
- coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne);
- trattare in forma preventiva e periodica le caditoie ed i tombini presenti in giardini, cortili e nelle aree esterne di pertinenza degli edifici con prodotto disinfestante larvicida in compressa già dal mese di aprile fino al mese di ottobre. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta. Il trattamento deve essere ripetuto dopo ogni pioggia di forte intensità;
- registrare i trattamenti in apposito registro e conservare le ricevute di acquisto dei prodotti, da esibire su richiesta delle autorità di controllo;
- provvedere al taglio periodico dell'erba e al contenimento della vegetazione nelle aree verdi per evitare che possano occultare microfocolai;
- evitare l’accumulo rifiuti di ogni genere in quanto possono dare luogo alla formazione di focolai larvali, evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza e tenere sgombri i cortili e le aree esterne da erbacce, sterpi che ne possano celare la presenza.
Consultare interessante materiale informativo online :
- Dal sito della Regione del Veneto . Qui è possibile trovare del materiale anche sul Zika virus.
- Da Epicentro - Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica .
- Dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie: materiale sulla zanzara tigre e sul pipistrello.
- Dal Ministero della Salute: Cosa puoi fare per difenderti dalle zanzare.
Per ulteriori informazioni è possibile scaricare il seguente materiale:
- Scelta e corretto utilizzo dei repellenti cutanei per zanzare (PDF, 2017)
- Zika Virus, cosa sappiamo (PDF, 2018)
- Zika Virus: aspetti un bambino?(PDF, 2018)
- West Nile, come proteggersi (PDF, 2018)
- West Nile, informativa (PDF, 2018)
- Info sulle virosi trasmesse da animali - abrovirosi (PDF, 2018)
- Ministero della Salute, come difenderti (pdf, 2019)
L'ordinanza ha validità stagionale ed è in vigore dal 21 giugno al 31 ottobre, ed è consultabile e scaricabile in fondo alla presente pagina.